CASA VT | IL LEGNO ALLA BASE DI UN’ECONOMIA CIRCOLARE
Il progetto di casa VT rappresenta un prototipo di abitazione che tenta di porsi con un diverso approccio all’architettura ed alle costruzioni nell’ambito residenziale della pianura Padovana.
L’ordinarietà del contesto in cui si trova rappresenta il vero punto di forza di questa abitazione che, nel suo piccolo, diventa manifesto di una filosofia sostenibile dell’architettura al giorno d’oggi.
L’abitazione si sviluppa infatti in una tipica lottizzazione extraurbana limitrofa al parco pubblico della città.
Il contesto costruito manifesta un’edilizia di scarsa qualità architettonica intesa sia da un punto di vista compositivo e di valorizzazione del territorio, sia dal punto di vista della qualità costruttiva.
L’accrocchio di linguaggi diversi di edifici costruiti con sistemi tradizionali diventano terreno fertile per esprimere un punto di vista differente dove questo progetto tenta di proporre un’architettura semplice che prende riferimento dall’archetipo della “capanna” adottando principi costruttivi sostenibili e che pongono attenzione al concetto di economia circolare.
- Ogni anno in Trentino si prelevano, ad uso costruttivo, circa 350’000 m³ di legno stimando quindi la produzione di 39.92 m³ l’ora prelevato e pronto alle varie lavorazioni*. Ciò rende il legno un materiale strategico per l’adozione di un’economia circolare in edilizia.
- La quantità di legno per la costruzione di casa VT necessita quindi di circa 1h e 35 min di tempo per generare 63.50 m³ di legno e 25.40 t di materiale che si possono rappresentare in un cubo di lato pari a 3.989 m.
- Si stima che per ogni metro cubo di legno si riesca a sequestrare circa 1.77 t di CO2, pertanto, il quantitativo di legno utilizzato per casa VT è in grado di stoccare (durante la vita della pianta) circa 44.96 t di CO2 che si possono rappresentare con un cubo di lato pari a 25.755 m (17’084,80m³), considerando che 1t di CO2 corrisponde circa a 380 m³. Ogni anno una persona in Italia produce, tramite le proprie abitudini, circa 7 t di CO2, pertanto la CO2 immagazzinata dal legno di casa VT risulta equivalente all’inquinamento di 6.42 persone.
- La durata è un tema fondamentale per le costruzioni in legno e la vita di un edificio deve garantire più anni possibili di esercizio favorendo lo smontaggio a fine ciclo recuperando i materiali impiegati. Nel frattempo, durante la vita di esercizio dell’immobile, la CO2 rimarrà sequestrata all’interno del materiale impiegato fino alla sua demolizione e riutilizzo. Una volta terminata la vita del materiale esso può essere recuperato sia in termini di sottocategoria conservando la CO2 sequestrata oppure impiegata per la produzione di energia dove la CO2 immagazzinata viene rilasciata in ambiente. E’ importante specificare però, che l’anidride carbonica in questione deriva da un processo di fotosintesi clorofilliana e non dal consumo di materiale di origine organico ovvero corrisponde ad una percentuale di emissione che comunque sarebbe stato rilasciato in ambiente. Per questo le costruzioni in legno non rappresentano la soluzione al problema del riscaldamento globale, ma ci consentono di temporeggiare e attuare strategie di sostenibilità ambientali più ampie.
*(ricerca ufficiale a cura della provincia autonoma di Trento in collaborazione con l’Università di Padova)