La termografia è una tecnica che esiste dal 1800 e consente di visualizzare i valori di irraggiamento superficiale dei materiali. Infatti, qualsiasi materiale con temperatura superiore allo zero assoluto (-273,14°C), emette energia sotto forma di radiazione infrarossa; questo consente di “leggere”, con una strumentazione sofisticata e molto precisa, un disegno creato con il calore.

La termografia è meravigliosa perché trasforma una radiazione in una “fotografia“ radiometrica dove si può leggere la differenza di temperatura o i valori di temperatura.

I settori di impiego sono i più disparati: valutazione preventiva e predittiva industriale, verifica di umidità ascendente in quasi ogni tipo di materiale, appoggio alle verifiche di Blower Door test per verifica delle perdite di aria, verifiche e controlli su impianti elettrici, edilizia, meccanica ed altre decine di applicazioni. Con un esame termografico, contemporaneamente, si ha una valutazione che comprende la precisione di parametri termici, sempre ripetibili e verificabili; le immagini sono documentate e costituiscono un prezioso archivio di valutazione, non invasiva o distruttiva perché non ha contatto con la persona e/o il materiale da analizzare e verificare.

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L’uso della termografia nella riqualificazione energetica e/o nei fabbricati esistenti è essenziale per poter evidenziare:

  • ponti termici
  • umidità di risalita
  • differenze di materiali o tessiture murature
  • deficienze di coibentazione con conseguente dispersione termica
  • distacchi di intonaco / piastrelle dalle pareti degli edifici
  • presenza di tracce murarie, impianti, canaline sottotraccia, etc…

 

STRUMENTAZIONE UTILIZZATA

  • Termocamera ad Infrarossi Flir B 425, qualità immagine termica 320×240 pixels, NETD<50mK, intervallo di temperatura da -20°C a +350°C
  • La misurazione viene eseguita in conformità alle norme UNI EN 473 e ISO 9712 ultima edizione, da operatore termografico di 1° e 2° livello UNI EN 473 e ISO 9712.